Premio Ilaria Rambaldi, ecco i vincitori. I riconoscimenti alle tesi più innovative su prevenzione e ricostruzione
07/06/2019
Decretati i vincitori e le menzioni speciali della V edizione del Premio Ilaria Rambaldi, promosso dall’associazione onlus omonima per ricordare la giovane studentessa di ingegneria laureata honoris causa, che ha perso la vita all’Aquila nel terremoto del 6 aprile 2009. Il Premio Ilaria Rambaldi – organizzato con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e del DICEAA dell’Università dell’Aquila, in collaborazione con la cooperativa sociale Mètis Community Solutions – ha l’obiettivo di promuovere le tesi di laurea più innovative nei settori della prevenzione e della mitigazione dei rischi e della ricostruzione di città e territori colpiti da calamità naturali. Sono state 24 le tesi che hanno partecipato a questa edizione del Premio, provenienti dagli atenei di tutta Italia.
La Commissione era composta dalla professoressa Paola Rizzi per il DICEAA, dall’architetto Marino Bruno per l’Inu, dall’architetto Valeria Baglione per la cooperativa sociale Mètis Community Solutions e dall’avvocato Maria Grazia Piccinini in qualità di presidente dell’associazione Ilaria Rambaldi. La cerimonia di premiazione avverrà nell’ambito di un convegno organizzato dal DICEAA dell’Università dell’Aquila sul tema delle vulnerabilità urbane e territoriali che si terrà all’Aquila il prossimo novembre. L’Inu dedicherà al Premio una sezione della rivista “Urbanistica Informazioni”, dove verranno pubblicati il lavoro dei vincitori e quelli ritenuti meritevoli di menzione. Alle tesi vincitrici spettano inoltre premi in denaro di 1000 euro (prima classificata), 600 euro (seconda classificata) e 400 euro (terza classificata). Questi i risultati:
- Tesi prima classificata: “La riqualificazione urbanistica per la sicurezza dei centri storici. Il caso di Sulmona (AQ)” di Chiara Capannolo – Università dell’Aquila;
- Tesi seconda classificata: “Affrontare le sfide dei cambiamenti climatici. Proposte per la gestione sostenibile delle acque nel Comune di Verona” di Chiara Brugnara – Politecnico di Milano;
- Tesi terza classificata: “Pianificare la temporaneità. Storie di gestione e autogestione nel post-sisma del Centro Italia” di Gaia Bicchieri – Politecnico di Torino.
La Commissione inoltre ha ritenuto meritevoli di menzione speciale i lavori:
- “Oltre l’emergenza – Un nuovo approccio alla pianificazione dei territori a rischio. Il caso della Garfagnana nell’Appennino Toscano” di Marco Natali (capogruppo), Roberto Fiaschi e Francesca Tommasoni – Università di Firenze;
- “Re-active Camerino. Architettura co-dividuale con tecnologie a secco e struttura sismo resistente in acciaio in luoghi colpiti dal terremoto” di Andrea Sala (capogruppo), Claudio Avila e Fabio Angeloni – Politecnico di Milano.
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