Confronto a Cagliari sulla pianificazione della città metropolitana

16/04/2018
Giovedì 12 aprile, nell’aula magna di Architettura nel capoluogo sardo, una discussione intorno al libro curato da Giuseppe De Luca e Francesco Domenico Moccia, “Pianificare le città metropolitane in Italia – Interpretazioni, approcci, prospettive”, pubblicato nella collana Accademia dell’INU Edizioni, ha creato l’opportunità di confrontarsi su alcuni nodi dell’urbanistica e della pianificazione territoriale di Cagliari. 

Nella sessione coordinata da Arnaldo Cecchini, i curatori hanno presentato gli argomenti trattati per tutte le 15 città metropolitane del nostro Paese, soffermandosi poi a produrre aggiornamenti su Firenze e Napoli. Per la prima, De Luca ha selezionato gli aspetti più generali dell’approvato piano strategico, primo in Italia, la cui funzione pilota non poteva non polarizzare le osservazioni dei partecipanti e prima di tutti di Piero Cavalcoli, nella sua funzione di discussant. Per la seconda, Moccia ha individuato gli ostacoli che rallentano il percorso non solo di Napoli ma anche di altre città metropolitane richiamando anche il servizio sull’argomento apparso su Urbanistica Informazioni 273-274, dove, insieme a Napoli si trovano aggiornamenti relativi a Venezia, Roma, Firenze e Catania.

Di particolare interesse è risultato il confronto sulla legge urbanistica regionale in cui s’introduce la pianificazione metropolitana. Su questo argomento tanto Corrado Zoppi che Alessandro Plaisant hanno fornito riflessioni ed approfondimenti che possono consentire un notevole miglioramento dell’articolato ancora troppo condizionato dai modelli più consolidati delle altre scale comunale e provinciale. Infatti non è facile cogliere le potenzialità innovative implicite nella legge istitutiva delle città metropolitane e dei compiti ad essa attribuiti. Punto particolarmente delicato è articolare la pianificazione strategica e collocarla all’interno del sistema di pianificazione curando un rapporto corretto con quella territoriale generale.

L’assessore regionale Cristiano Erriu, tra le cui deleghe c’è l’urbanistica, non si è limitato a illustrare le ragioni della legge tuttora in discussione presso il Consiglio della Regione autonoma, ma ha ascoltato con attenzione e mostrato interesse per le precisazioni tecniche che sono state fornite dai due urbanisti, peraltro anche autori del volume INU, per il quale hanno prodotto il capitolo su Cagliari.

Le specificità della città metropolitana di Cagliari sono state definite dal Consigliere Metropolitano Francesco Lilliu e da Fabrizio Porceddu della Commissione Urbanistica e Paesaggio, OIC, moderate da Barbara Cadeddu. Molto positiva è stata la scelta di non essere condizionati dai confini provinciali, ma selezionare i comuni che hanno una effettiva integrazione. Infatti si possono avvalere di consolidate pratiche di cooperazioni costruite nel filone delle politiche urbane. Tuttavia, nella prospettiva metropolitana, va consolidata la costruzione di una identità specifica sulla base della conoscenza condivisa della forma del territorio, delle sue risorse naturali ed antropiche, delle rete di relazioni e delle sue polarità, anche come alcune ricerche condotte sull’area napoletana.

Tanto i contributi di carattere scientifico e conoscitivo quanto le azioni amministrative e legislative in corso hanno contribuito, inquadrandole nelle tendenze in atto nel paese, a fornire suggerimenti e incoraggiamenti utili a proseguire in questi difficili avvii del nuovo ente sull’isola.

Articolo pubblicato in: Comunicati stampa, InuInforma, NL
 

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