XV Congresso Nazionale Dottori Agronomi e Forestali “Dallo sviluppo sostenibile alla bioeconomia: una professione che investe sull’innovazione e la qualità per la crescita del Paese”

16-18/05/2013
Il 2013 è stato uffi cialmente proclamato Anno europeo dei cittadini al fine di rafforzare negli Stati membri la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza europea, a vent’anni dalla istituzione della UE. La cittadinanza dell’Unione Europea si fonda sul diritto di libera circolazione dei cittadini fra i vari stati membri, diritto che riguarda anche i lavoratori, siano essi subordinati o autonomi. Grazie alle diverse riforme che si sono succedute nel tempo i professionisti europei sono oggi liberi di lavorare in tutta Europa, con evidenti vantaggi sia per i professionisti che per i loro clienti. In Italia, anche per adeguarsi alle nuove frontiere professionali è stata emanata la recente Riforma delle professioni sulla cui applicazione saranno incentrati i lavori di questo Congresso.

Si discuterà dell’obbligo assicurativo, della formazione continua, delle società tra professionisti e delle conseguenti modifi che al Codice Deontologico. L’introduzione di oneri e doveri per il professionista determina necessità di nuove modalità organizzative da sperimentare ed attuare.

Va definito il nuovo ruolo della professione quale elemento fondamentale per la crescita del Paese, oggi con maggiore garanzia di terzietà a seguito della separazione delle funzioni disciplinari da quelle amministrative in capo agli ordini che vigilano sull’operato dei propri Iscritti.

Se il tema portante dei lavori congressuali sarà la riforma delle professioni, pari
importanza avranno due settori della professione del dottore agronomo e del dottore forestale quali l’innovazione e la prevenzione dei dissesti idrogeologici ed ambientali. Il trasferimento dell’innovazione dalla ricerca alle imprese abbracciando l’agroalimentare, la filiera del legno, le agroenergie e altri temi che fanno capo alla più moderna defi nizione di bioeconomia, saranno l’argomento di apertura del congresso attraverso specifici focus con la partecipazione di ospiti e interlocutori altamente qualificati, mentre sul tema dei dissesti idrogeologici ed ambientali connessi alle sempre più frequenti calamità quanto alla mancata prevenzione e pianificazione territoriale, si incentrerà l’attenzione della seconda giornata congressuale. Ampio spazio anche al mondo forestale, alla nuova visione della foresta sostenibile ed alla recente legge sugli spazi verdi urbani.

A conclusione del XV Congresso gli argomenti trattati ed i risultati ottenuti saranno sintetizzati in un documento fi nale (carta di Riva del Garda) che sarà posto all’attenzione dei principali Stakeholder.

Il programma

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