Sottoscritta l’intesa tra Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il Piano Paesaggistico
11/03/2013
Il 27 febbraio 2013 la Regione Puglia e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanea e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, hanno sottoscritto il “Documento intermedio di condivisione dei lavori svolti in attuazione dell’intesa interistituzionale” del 15 novembre 2007 per l’elaborazione congiunta del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Si tratta del primo Piano ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio che raggiunge questo importante traguardo.
Il Piano, redatto dagli uffici regionali con la consulenza scientifica di Alberto Magnaghi e il supporto di un ampio gruppo di lavoro interdisciplinare, era stato approvato dalla Giunta della Regione Puglia in forma di proposta completa l’11 gennaio 2010. Avendo anche valenza di Piano territoriale, il Piano coniuga misure di tutela del paesaggio con progetti e azioni di valorizzazione e riqualificazione paesistico-ambientale dell’intero territorio regionale. Il lungo processo di elaborazione e di co-pianificazione con il Ministero è stato accompagnato da un’ampia partecipazione pubblica, volta a sviluppare la coscienza di luogo fra gli attori del territorio, ritenuto fattore essenziale per assicurare la cura del paesaggio e promuovere trasformazioni che ne elevino la qualità piuttosto che determinarne degrado e compromissione.
L’attività più importante dell’ultima fase di co-pianificazione con il Ministero ha riguardato la determinazione delle specifiche prescrizioni d’uso per gli immobili e le aree dichiarate di notevole interesse pubblico ai sensi degli articoli 136 e 157 del Codice, secondo le indicazioni della Circolare del MIBAC n. 30 del 21.12.2011. Questa prevede che per tali immobili e aree siano precisamente identificati i perimetri e descritti i valori, siano valutati i fattori di rischio in relazione alle dinamiche di trasformazione in atto e previste, e siano definiti gli obiettivi di qualità paesaggistica e la disciplina d’uso ai fini della tutela degli specifici valori paesaggistici.