Convegno Internazionale “La Territorializzazione delle Grandi Infrastrutture di Trasporto: l’Approccio di Pianificazione Smart”
28/02/2013
Il progetto europeo Poly5 (nel Programma “Alpine Space”) e i casi-studio dei territori transalpini lungo il Corridoio Mediterraneo (ex Corridoio 5) e le sue ramificazioni TEN-T
La crisi finanziaria ed economica sta cambiando anche il modo di concepire la rete europea dei trasporti (la “Trans-European Transport Network” o TEN-T) e sta modificando alcuni aspetti fondamentali dei grandi corridoi da essa previsti. Paradossalmente, sta anche creando le condizioni culturali ed epistemiche per un nuovo approccio alla pianificazione delle grandi infrastrutture, dove dimensioni più complesse (politiche, finanziarie, economiche, spaziali, giuridiche e ambientali) possano essere considerate ed integrate in un quadro conoscitivo ed operativo più ampio. Il territorio alpino, in particolare, è uno spazio delicato a causa della presenza di particolari sensibilità ambientali, ecologiche e sociali, e dove, più che altrove, queste dimensioni dovrebbero esser riconosciute, ricomposte e gestite in modo integrato per poter corrispondere a preoccupazioni sociali spesso legittime -prima che si generino le condizioni per conflitti radicali poi difficilmente riassorbibili – e per migliorare la qualità generale sia dei progetti infrastrutturali che dei sistemi territoriali interessati. Questo è anche lo scopo del progetto “Poly5” che opera nel contesto del programma europeo “Alpine Space”. Sotto la guida della Provincia di Torino, Poly5 è stato avviato nel 2011 coinvolgendo partner da cinque diversi Paesi alpini: Austria, Francia, Germania, Slovenia e Italia *
Con particolare riguardo all’area alpina, la discussione è organizzata su tre temi principali e relative sessioni. La prima sessione tematica è dedicata ad una panoramica sui cambiamenti che la crisi sta introducendo negli scenari infrastrutturali e di trasporto. Questa ricognizione è propedeutica ad ogni ipotesi di possibile revisione metodologica della pianificazione infrastrutturale. La seconda sessione tematica è dedicata ad alcuni approcci metodologici, e relativi strumenti tecnici di pianificazione, sviluppati nelle aree dei partner di Poly5 e miranti all’integrazione del corridoio con i territori locali. La terza sessione tematica è dedicata alla discussione del “protocollo metodologico” e della “piattaforma informatica” che possono supportare e gestire, in maniera integrata, i processi di territorializzazione delle grandi opere infrastrutturali. Il protocollo metodologico per la territorializzazione delle grandi opere infrastrutturali scaturisce dalla esperienza dell’Osservatorio per la Nuova Linea Torino – Lione (NLTL) che sarà presentata dai suoi più diretti responsabili. La piattaforma, elaborata dall’Università di Udine e nominata Teknoss (Territorial Knowledge . Poly5 è particolarmente interessato all’integrazione del Corridoio Mediterraneo (ex Corridoio 5), con i territori attraversati, lungo la sezione che connette Lione a Lubiana. Il convegno internazionale che si terrà a Udine il 28 febbraio 2013, nel presentare i risultati preliminari di Poly5, elaborati dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICA) dell’Università di Udine –che è anche partner di Poly5-, intende sviluppare una discussione sulle complesse dinamiche della pianificazione delle infrastrutture in Europa oggi.
Con particolare riguardo all’area alpina, la discussione è organizzata su tre temi principali e relative sessioni. La prima sessione tematica è dedicata ad una panoramica sui cambiamenti che la crisi sta introducendo negli scenari infrastrutturali e di trasporto. Questa ricognizione è propedeutica ad ogni ipotesi di possibile revisione metodologica della pianificazione infrastrutturale. La seconda sessione tematica è dedicata ad alcuni approcci metodologici, e relativi strumenti tecnici di pianificazione, sviluppati nelle aree dei partner di Poly5 e miranti all’integrazione del corridoio con i territori locali. La terza sessione tematica è dedicata alla discussione del “protocollo metodologico” e della “piattaforma informatica” che possono supportare e gestire, in maniera integrata, i processi di territorializzazione delle grandi opere infrastrutturali. Il protocollo metodologico per la territorializzazione delle grandi opere infrastrutturali scaturisce dalla esperienza dell’Osservatorio per la Nuova Linea Torino – Lione (NLTL) che sarà presentata dai suoi più diretti responsabili. La piattaforma, elaborata dall’Università di Udine e nominata Teknoss (Territorial Knowledge Sharing System), potrà, una volta completata, sostenere passaggi cruciali nei processi di pianificazione partecipata delle nuove infrastrutture. In particolare è costruita con una tecnologia “Semantic Web” che permette di prospettare scenari alternativi, di ipotizzare visioni e di suscitare strategie ricomponendo e rendendo facilmente accessibile una base complessa di conoscenze territoriali. La piattaforma Teknoss, si colloca, peraltro, nella emergente prospettiva dello “smart planning”, che è inteso a supportare ed alimentare forme di partecipazione pubblica alle decisioni difficili in campo territoriale.
Coordinamento scientifico ed organizzativo: Prof. Sandro Fabbro – Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura dell’Università di Udine Tel: +39 0432 558055 Fax: +39 0432 558052 sandro.fabbro@uniud.it
Il programma esteso – Il flyer