Convegno “Rome Ecological Design Symposium”

9-10/04/2013
Organizzato da La Sapienza di Roma in collaborazione con le Università di Genova, Basilicata, Napoli Federico II, Palermo, Trento, IUAV Venezia, i Politecnici di Bari e Torino
In pochissimi anni la crisi globale, l’uso delle risorse disinteressato al futuro e i conseguenti e drammatici effetti sociali e ambientali hanno fatto maturare una nuova consapevolezza dei valori umani ed economici che spinge a cambiare gli obiettivi strategici e spaziali dell’organizzazione del territorio. Le profonde trasformazioni sociali, economiche e ambientali che stanno attraversando il mondo occidentale rappresentano il presupposto essenziale per la ridefinizione dei paradigmi e degli equilibri fino ad ora consolidati. Si tratta di processi culturali che chiedono alle Università di essere nuovamente protagoniste e capaci di promuovere la ridefinizione degli statuti disciplinari, dei campi di ricerca e dei percorsi formativi rispetto alle nuove variabili del mercato del lavoro.
A fronte della nuova domanda di competenze e di professionalità nel campo delle discipline del progetto è evidente il bisogno di nuove integrazioni tra campi disciplinari finora divisi. In particolare, la crisi dei modelli di sviluppo, l’emergenza ambientale, l’inadeguatezza delle politiche urbane e infine il tracollo culturale e produttivo del settore edilizio configurano una forte attesa sociale di conoscenza. Sono ormai dominanti i temi dell’ecologia, della sostenibilità, dei valori qualitativi nelle trasformazioni territoriali
e, in particolare, del paesaggio come sintesi culturale delle trasformazioni avvenute o proposte. Tutto questo esige risposte immediate, richiede nuovi saperi e nuove figure professionali. Il convegno è aperto agli studiosi più esperti e a quelli più giovani. Insieme a loro si intende affrontare il tema del cambiamento dei paradigmi e degli strumenti delle discipline del progetto per definire la proposta di nuovi percorsi per la ricerca, la formazione e la sperimentazione degli architetti

Il call for paper and projects

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