Ivrea patrimonio mondiale Unesco, l’Inu: “Un segnale delle potenzialità dell’urbanistica”

02/07/2018
“L’Istituto Nazionale di Urbanistica saluta con entusiasmo il riconoscimento di Ivrea come patrimonio mondiale Unesco. Come abbiamo già detto quando era avviato il percorso della candidatura, è il sigillo della convinzione che le città possono elevarsi ad attori attivi e dinamici per la produzione di cultura, innovazione sociale e nuova solidarietà economica”: è il commento della presidente dell’Inu, Silvia Viviani, alla notizia di Ivrea 54esimo sito Unesco italiano.

Adriano Olivetti, principale artefice delle innovazioni e delle visioni che hanno portato al successo e della città piemontese, è stato presidente dell’Inu dal 1950 al 1960. Un altro laboratorio di attuazione delle idee di Olivetti è stata Matera, insignita capitale europea della cultura 2019.

“Due riconoscimenti legati a doppio filo – spiega Viviani – la testimonianza che l’urbanistica, lungi dall’essere esclusivamente uno strumento limitato al confezionamento delle procedure, può essere traduttore di idee e innovazione di cui beneficiano le comunità, di più, che la buona urbanistica deve essere al servizio delle comunità”.

L’Istituto Nazionale di Urbanistica è da anni impegnato in un percorso di riscoperta del lascito di Olivetti, attraverso la promozione di pubblicazioni attraverso la sua casa editrice “Inu edizioni” e di una “conferenza spettacolo” che, a Perugia e a Cagliari in occasione dell’ultimo Congresso nazionale due anni fa, grazie anche all’utilizzo di sperimentazioni e linguaggi che hanno fuso la musica e il teatro, ha ottenuto importanti riscontri di pubblico.

 

Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
Andrea Scarchilli
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Articolo pubblicato in: Comunicati stampa, In Evidenza, InuInforma, NL
 

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