Rigenerazione urbana, al via il laboratorio Anci – Confcommercio. Il ruolo dell’Inu
16/05/2016
Hanno preso l’avvio, a Roma il 12 maggio scorso in un affollato incontro, i lavori del Laboratorio Sperimentale Nazionale sulla Rigenerazione Urbana che si propone di sperimentare “nuove modalità e prassi urbanistiche”, in attuazione del protocollo d’intesa Anci/Confcommercio sottoscritto dai rispettivi presidenti Piero Fassino e Carlo Sangalli nell’aprile del 2015.
Coordinato da Angelo Patrizio, Responsabile del Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio – Imprese per l’Italia che è supportato dalla sua struttura di riferimento, il Laboratorio vede la partecipazione anche di INU-Urbit rappresentato da Iginio Rossi.
Tra i componenti anche gli incaricati degli oltre 50 Comuni che accoglieranno la sperimentazione in quasi tutte le regioni. Le città presenti fino a 15.000 abitanti sono 11, da questa soglia fino a 30.000 sono 13, da questo limite fino a 50.000 sono 9, mentre oltre 50.000 e fino a 250.000 sono 18, Venezia, Torino e Palermo sono le grandi città del Laboratorio.
Numerose le dimensioni territoriali, affermando così un’innovativa tendenza della rivitalizzazione urbana che impone di lavorare su aree non limitate al confine amministrativo del singolo comune se si vogliono avere maggiori opportunità di successo. Concretamente il Laboratorio si impegnerà con 11 Gruppi territoriali, e con 10 Gruppi tematici, che saranno calati nei singoli progetti territoriali, inerenti alcuni assi dei programmi europei (agenda urbana, periferie e governance dei rifiuti), altri si riferiscono ad ambiti problematici più tradizionali (centri storici, riuso del patrimonio dismesso, mobilità delle persone e delle merci, ascolto e partecipazione, relazioni tra città, territorio e turismo) ma c’è altresì “Città accessibili a tutti”, il gruppo con guida scientifica Inu.
In questa dimensione, il Gruppo tematico guidato dall’Inu affrontando la rivitalizzazione delle aree di progetto potrà indirizzare l’effetto leva, della rivitalizzazione, nei confronti delle articolazioni specifiche e quindi consentire la definizione di visioni di futuro, conseguentemente di strategie e poi coerentemente di interventi nonché azioni, raggiungendo così il risultato concreto atteso, cioè migliorare il funzionamento urbano.
L’avvincente programma del Laboratorio sperimentale sulla rigenerazione urbana si configura nella realtà dei fatti come un piano di lavoro nazionale che mostra non poche affinità strategiche e di contenuti con il Progetto Paese dell’Inu. “Questa concordanza non potrà che portarci a risultati utili e positivi” ha affermato il Coordinatore Angelo Patrizio.
In alto una foto dei lavori