Il Paese che vorrei: grande risposta alla call Inu in vista del Congresso

11/04/2016
Circa duecento contributi ammessi, di cui il dieci per cento dall’estero. Pannelli, video, immagini, slides: diversi linguaggi per esprimere un’idea, un auspicio, una proposta, un progetto per “Il Paese che vorrei”.

Ha fatto registrare un successo la call atipica lanciata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica in occasione del suo XXIX Congresso, “Progetto Paese”, in programma a Cagliari dal 28 al 30 aprile prossimi. In linea con l’impronta propositiva e operativa della manifestazione, che sarà il luogo di elaborazione di una progetto organico di rinnovamento della disciplina e della pratica dell’urbanistica e del governo del territorio, l’Inu ha chiesto rispondere a una “chiamata” di idee per il Paese lasciando ampia libertà dal punto di vista della forma: si poteva scegliere tra pannelli, video, immagini e presentazioni Power Point. I riferimenti sui quali impostare l’idea erano gli stessi sui quali si incentrerà il dibattito e la successiva proposta congressuale: adattamento, geografie e innovazione.

La risposta è stata viva ed eterogenea, da singoli, organizzazioni come istituti scolastici, associazioni: si è andati da idee per la rigenerazione di luoghi fino a proposte per l’adattamento climatico, da spunti per accrescere la pratica della partecipazione alle decisione pubbliche fino a idee di rinnovamento per l’urbanistica e il governo del territorio.

I contributi ammessi daranno vita a una mostra multimediale nella sede delle attività collaterali del Congresso, la Sede Espositiva dell’Archivio Storico Comunale di Cagliari. I progetti e le proposte saranno inoltre ospitati e consultabili nelle pagine web del Congresso.


Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
E – mail: ufficiostampa@inu.it
Mob: 329.6310585

Articolo pubblicato in: Comunicati stampa, In Evidenza, InuInforma, NL
Tag articolo:  
 

I commenti sono chiusi.