Una riforma dei beni culturali che tratta il paesaggio come una “bad company”

04/02/2016
Il cambiamento dell’organizzazione del Ministero dei Beni culturali rischia di svalutare l’importanza della tutela annacquando ancora di più il ruolo delle Soprintendenze. L’articolo di Salvatore Settis da la Repubblica

Articolo pubblicato in: InuSegnala, NL, Rassegna Stampa
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