Ivrea patrimonio mondiale Unesco. L’Inu sostiene il percorso
18/12/2014
L’Istituto Nazionale di Urbanistica accoglie con favore e sostiene l’avvio del percorso di candidatura della Città di Ivrea a “Patrimonio mondiale dell’umanità” Unesco. Il buon esito della candidatura sarebbe il sigillo della convinzione che le città possono elevarsi ad attori attivi e dinamici per la produzione di cultura, innovazione sociale e nuova solidarietà economica.
Sarebbe inoltre un ulteriore riconoscimento alla forte carica rivoluzionaria delle idee e delle intuizioni di Adriano Olivetti, presidente dell’Inu dal 1950 al 1960, e di cui Ivrea è stata assieme a Matera (da poco insignita del titolo di capitale europea della cultura 2019) il principale laboratorio: il progetto di Olivetti è riuscito a tenere assieme in un sistema virtuoso valori centrali come la dignità del lavoro, lo sviluppo della società, la qualità della vita e del contesto economico di riferimento, utilizzando la buona urbanistica come strumento pioneristico e visionario.
L’Inu è già impegnato in un percorso di riscoperta del lascito di Olivetti, da poco inaugurato in una “conferenza spettacolo” a Perugia che – grazie anche all’utilizzo dei linguaggi del musica e del teatro, in un’ottica di forte rinnovamento dei contenitori e attenzione alle esigenze dei giovani, in uno spirito rinnovatore – ha ottenuto un importante riscontro di pubblico, e che sarà presto replicata in altre città italiane.
L’interesse per il lascito di Olivetti è testimoniato anche dal successo che le numerose pubblicazioni sulla sua vita e sulle sue idee non mancano mai di riscuotere. Tra queste, non fa eccezione il libro “Adriano Olivetti: il lascito, Urbanistica, Architettura, Design e Industria”, pubblicato da Inu edizioni, curato da Mario Piccinini e giunto alla seconda edizione ampliata rispetto alla prima, con la prefazione di Laura Olivetti.
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Andrea Scarchilli
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