Una conferenza spettacolo per Adriano Olivetti. L’evento venerdì 5 dicembre a Perugia
01/12/2014
La visione della città e dell’urbanistica di Adriano Olivetti sono più vive che mai, e possono costituire un formidabile patrimonio di intuizioni e di conoscenze per progettare un futuro migliore per i nostri centri urbani e per i loro abitanti. E’ questa la convinzione da cui parte l’organizzazione – da parte della sezione Umbria dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, del Collegio dei Geometri, dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia – dell’iniziativa “una conferenza spettacolo per Adriano Olivetti”, in programma venerdì 5 dicembre a Perugia, al Teatro Pavone, dalle 15 alle 19.30.
L’incontro si snoderà in due parti: una tradizionale, in cui una serie di interventi qualificati – tra cui quello della presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica Silvia Viviani, del presidente della sezione umbra dell’Inu Franco Marini e dell’urbanista Patrizia Gabellini – ripercorreranno la vita e ricorderanno le idee dell’industriale “visionario” (fu anche presidente dell’Inu, dal 1950 al 1960), che così tanto ha dato alla cultura urbanistica e architettonica del nostro Paese.
Nella seconda parte, a partire dalle 18, sarà messo in scena uno spettacolo – concerto (“Direction home. Viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti”) sulla vita di Olivetti, che ha generato anche una fortunata graphic nouvel. “L’abbiamo fatto – spiega Franco Marini, presidente di Inu Umbria – per facilitare l’incontro tra una figura così importante e le giovani generazioni. Siamo convinti che l’idea di Olivetti, che considera la città frutto di una visione che si trasforma in piano, dove è fondamentale il concetto di filiera, in cui urbanistica e architettura si fondono in un processo virtuoso sia più centrale che mai, e che vada recuperata a discapito di un concetto di urbanistica tutto associato alla freddezza delle regole e delle procedure”.
Per la presidente nazionale dell’Inu Silvia Viviani “l’attualità di Olivetti si concretizza nell’impegno civile dell’urbanistica e nel sostegno a un progetto di società con la padronanza delle tecniche, la capacità produttiva, la creatività artistica, il rispetto del lavoro. E’ un’etica solida, da riversare nell’insegnamento, nella produzione dei piani, nell’agire amministrativo e nella nuova produzione industriale non disgiunta dalla cura per il territorio. Il senso di responsabilità sociale di Adriano Olivetti indica la strada per affrontare la complessità e i disagi del mondo contemporaneo, muovendo dalla dimensione culturale ed etica che deve sostenere la fatica del pianificare e dell’amministrare”.
Il programma dettagliato dell’evento è disponibile qui:
http://www.inu.it/17985/notizie-inu/conferenzaspettacolo-per-adriano-olivetti/
Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
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