Rigenerare si può. Domani a Mestre in vetrina il caso di Altobello
25/11/2014
La rigenerazione urbana in sinergia tra amministrazione e abitanti si può realizzare, il caso di Altobello lo dimostra. Domani 26 novembre a partire dalle 9.30, a Mestre, alla Sala polifunzionale Polymnia di via Poerio, si terrà il convegno – organizzato dall’Ordine degli architetti della Provincia di Venezia e dalla sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – “Rigenerare si può. Risorse per la rigenerazione urbana e strategie d’intervento: l’esempio di Altobello a Mestre”, un approfondimento operativo sul tema della rigenerazione delle città a partire dall’esempio dell’area di Altobello.
Il caso dimostra come si possono realizzare interventi di riqualificazione su un’area centrale con l’apporto di più soggetti pubblici e privati.
Interverranno tra gli altri l’assessore regionale all’Edilizia abitativa Massimo Giorgetti, la presidente provinciale dell’Ordine degli architetti Anna Buzzacchi, il presidente di Inu Veneto Andrea Rumor. Si presenteranno gli esiti del Contratto di Quartiere di Mestre Altobello, intervento pressoché ultimato nel quale i contributi dell’Edilizia Abitativa dello Stato e della Regione Veneto hanno consentito lo start up di un complessivo programma di rigenerazione urbana, ben superiore rispetto alle risorse pubbliche messe a disposizione.
Sono previsti interventi degli architetti Mauro Sarti, progettista del Contratto di Quartiere e Sandro Mattiuzzi, responsabile del programma. La prof. Maria Chiara Tosi illustrerà i primi risultati della rilevazione degli esiti percepiti dai cittadini della rigenerazione effettuata, prima misurazione oggettiva dell’efficacia delle strategie d’intervento attuate con il Contratto di Quartiere. Il prof. Ezio Micelli darà occasione per riflettere del diverso ruolo e miglior utilizzo del contributo pubblico nell’attuale situazione di scarsità di risorse.
Il tutto per offrire nuovi stimoli e strumenti efficaci, utili per affrontare un tema fino ad oggi molto dibattuto ma ancora poco perseguito, nel convincimento che le città sono tutt’oggi un’importante risorsa riciclabile e rinnovabile su cui varrebbe la pena concentrare attenzioni ed investimenti al fine di riavviare una nuova fase di crescita economica nel pieno rispetto della salvaguardia ambientale.
Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
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