Silvia Viviani, Presidente INU – Ricordo di Bernardo Secchi
18/09/2014
Idee e progetti, riflessioni, scritti, piani, un percorso ricco e sempre originale, tanto profondo e articolato da non poter essere adeguatamente aggettivato. Di questo vasto patrimonio, che egli ci consegna, l’INU è custode di un segmento specifico e prezioso, che corrisponde alle sue attività in seno al Consiglio direttivo e alla Giunta nazionale, nella seconda metà degli anni Ottanta del secolo scorso, e come Direttore di Urbanistica, dal 1985 al 1990.
Anche il cambiamento di copertina della rivista, nella sua nuova eleganza, testimonia la ricerca di “problemi differenti”, intorno ai fondamenti dell’urbanistica e al ruolo dell’urbanista.
Una ricerca che egli stesso ha definito una “esplorazione letteraria” di una città o di un territorio, per trovare un’interpretazione in grado di diventare “verità pubblica”. L’esplorazione di un futuro possibile, ecco ciò che fa l’urbanista, nel tentativo di “dare un senso compiuto a una città o a un territorio abitato da una molteplicità di soggetti.”
Quando una mente raffinata e profonda ci lascia, dobbiamo imparare a camminare in spazi e tempi diversi, a praticare un vuoto. Lì ci ritroveremo, per ripensare riflettere ristudiare rileggere, procedendo nei tanti solchi che egli ha tracciato.