Puglia, governo del territorio: i suggerimenti dell’Inu alla Regione
24/07/2014
Contenimento del consumo di suolo, gestione dei conflitti ambientali, rafforzamento della copianificazione. Sono i punti principali del documento che la sezione Puglia dell’Istituto Nazionale di Urbanistica ha presentato alla Regione, con spunti e ragionamenti per rafforzare le azioni amministrative sul versante del governo del territorio. Queste vengono nel complesso giudicate positivamente visto che si sono sviluppate su più fronti seguendo logiche innovative. L’Inu Puglia ritiene tuttavia che sia necessario un aggiornamento degli strumenti che parta da una valutazione del loro rendimento e della situazione regionale nel suo complesso.
A partire dal Documento Regionale di Assetto Generale, che forse necessita di una revisione, dato che la sua parte più importante (quella relativa ai PUG) risale al 2007, per arrivare a una considerazione più complessiva dei conflitti ambientali per trarne degli insegnamenti strategici.
Un altro tema rilevante è quello del consumo di suolo. Il Piano paesaggistico territoriale regionale e il servizio Assetto del Territorio hanno affrontato meritoriamente il tema tentando di individuare metodologicamente dei limiti all’espansione e proponendo la soluzione di una progettazione di maggiore qualità. La buona progettazione non determina però automaticamente la convenienza economica della rigenerazione urbana. Tra i problemi che possono mettere a rischio i processi di rigenerazione e di valorizzazione risalta quello della lunghezza dei tempi e il conseguente incremento degli interressi passivi che subiscono i promotori dello sviluppo territoriale. Una possibilità di farvi fronte è che le amministrazioni pubbliche si facciano carico di alcuni interventi più onerosi (come opere di bonifica) che possono essere considerati di pubblica utilità, anticipandone il finanziamento (o parzialmente scontandolo sugli oneri di urbanizzazione, che dovrebbero tornare ad essere vincolati nei bilanci) e garantendo alle imprese una più facile possibilità di rientro.
L’Inu Puglia individua inoltre alcune situazioni di criticità, al fianco di buone pratiche, per quanto riguarda i tempi di redazioni dei piani urbanistici in numerose realtà locali. Le conferenze di copianificazione soffrono troppo spesso dell’assenza dei rappresentanti dei soggetti istituzionali invitati: vanno indagate quindi misure che rendano più efficace la il loro coinvolgimento nelle conferenze di copianificazione. Può essere utile rendere la conferenza convocabile solo dopo l’avvenuta pubblicazione dei documenti preparatori nel sito dell’autorità procedente. Oggi infatti i documenti vengono inviati solo ai convenuti alla conferenza di copianificazione. Renderli pubblici per tutti e con maggiore anticipo renderebbe le amministrazioni più sensibili alle responsabilità nei confronti dei cittadini. Inoltre la pubblicazione fortemente anticipata, non solo del rapporto ambientale del Piano Urbanistico, ma anche del documento di impostazione preliminare della VAS (di accompagnamento al Documento Programmatico Preliminare del Piano) faciliterebbe la consultazione pubblica, e, coerentemente con gli obiettivi della legge regionale VAS 44/2012, coinvolgerebbe le parti di comunità che non partecipano alla conferenza di copianificazione, già nelle fasi preparatorie, in aggiunta alle fasi di consultazione formale previste a PUG e VAS adottati.
Infine, ritiene l’Inu Puglia, è necessario un ulteriore passo verso il riallineamento tra Pianificazione e Valutazione Ambientale Strategica. La conferenza di copianificazione può essere affiancata da una conferenza di co – valutazione (prendendo spunto da altre realtà regionali) nella quale i soggetti competenti in materia ambientale si confrontano sul piano ai fini della VAS. Questi suggerimenti erano già stati presentati in sede istituzionale nelle fasi di consultazione promosse dalla Regione e dagli Assessorati al Territorio e all’Ambiente in occasione dell’approvazione del regolamento regionale n. 18 sulla VAS dei piani urbanistici. Su questi temi continuerà il dibattito che ha visto sempre e comunque la Regione disponibile al confronto.
Per informazioni
Andrea Scarchilli
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