I custodi del futuro
13/05/2014
Si fa un gran parlare della necessità dell’ennesima riforma del Ministero dei Beni culturali, e ci si mostra sicuri che la colpa delle inefficienze sia delle Soprintendenze, additate come enti burocratici inutili. Ma se invece la vera pecca starebbe più a monte, ovvero nell’assoluta mancanza di investimenti? L’articolo di Salvatore Settis su la Repubblica