L’Inu e la nuova questione meridionale

18/04/2014
Si è tenuto a Potenza un incontro coordinato del direttivo della Sezione dell’INU Basilicata, con i presidenti e/o  rappresentanti della Sezioni INU di Campania, Puglia e Calabria. Obiettivo dell’incontro era quello di approfondire la tematica delle “macroregioni”, oggi di grande attualità, sia per i programmi di riorganizzazione dello spazio europeo, che per le scelte “riformiste” (e di spending review) del governo nazionale. 

Il confronto che si  è aperto ha fatto emergere sia le problematiche comuni, che quelle specifiche dei territori regionali di ciascuna Sezione INU, in termini di ritardo dello sviluppo, questioni ambientali, reti infrastrutturali, congestioni e/o desertificazioni, ecc.:  problematiche che ancora oggi identificano una “questione meridionale”, anche se la stessa pare essere stata rimossa dalle politiche nazionali.

In questa situazione, ed alla vigilia di importanti scelte di programmazione di ampio spettro (Agenda Urbana e nuovi fondi FESR 2014/20), quale può essere il contributo dell’INU?

Si è ritenuto che l’INU, ed in particolare le sue Sezioni Regionali del Mezzogiorno d’Italia, possa contribuire alla definizione di tali strumenti di programmazione attraverso la ricchezza delle conoscenze che deriva dalla sua rete ramificata di Sezioni Regionali, che quotidianamente approfondiscono e si confrontano con le problematiche del governo del territorio alla scala locale e regionale.

Sulla base di questa constatazione, le Sezioni si sono date un programma di lavoro, finalizzato alla costruzione di una piattaforma comune di temi e problemi, sulla base della quale definire un “modello” di governo del territorio proprio del Mezzogiorno d’Italia, che non sia tributario di situazioni geografiche diverse e/o comunque più evolute, ma che rifletta le sue specificità, sia positive che negative.

Modello,  metodo, necessario per difendersi dalle “marginalizzazioni” che le politiche macroregionali possono indurre (basti pensare al ruolo di “doppia periferia” che potrebbe essere riservato alla Basilicata nella macroregione meridionale), e trasformarle in opportunità che invece organizzano ed “includono” i territori, in nuove sintesi metropolitane cooperanti, competitive a livello europeo e mediterraneo.

Si definiscono così i termini di una “nuova questione meridionale”.

A livello INU, la costruzione di tale modello si è ritenuto possa essere affidato ad un  Dossier di Urbanistica informazioni, elaborato  in forma digitale, cui concorrerebbero le singole Sezioni, con successivi step di coordinamento e sintesi.

Si programmeranno inoltre una serie di incontri/confronti pubblici, in forma seminariale, sui temi e modelli  in corso di elaborazione; il primo di questi incontri, già in via di organizzazione, è stato programmato dalla Sezione INU di Basilicata per il 6 maggio prossimo, a Potenza, sul tema: Uscire dalla crisi: macroregione ed aree metropolitane – la Basilicata cerniera o periferia?

Istituto Nazionale di Urbanistica – sezioni Campania, Puglia, Basilicata e Calabria 

Articolo pubblicato in: Articoli Newsletter, Comunicati stampa
 

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