Domani a Medellin si presenta il manuale sullo spazio pubblico
09/04/2014
E’ una tappa importante del percorso di collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica e UN – Habitat, l’agenzia delle Nazioni Unite dell’Onu che si occupa di insediamenti umani, in particolare del monitoraggio della realizzazione dell’Agenda Habitat, che mira a migliorare la condizione di vita dei quartieri poveri e degradati e alla diffusione e all’applicazione di metodi e politiche che consentano di rendere i centri urbani maggiormente inclusivi. Domani a Medellin, in Colombia, nel corso del settimo World Urban Forum, Pietro Garau, curatore internazionale della Biennale dello spazio pubblico e rappresentante dell’Inu al Forum, presenterà il Global Toolkit sullo spazio pubblico, un vero e proprio manuale che raccoglie principi, strumenti operativi e casi studio, e che sarà messo a disposizione degli amministratori delle città e dei governi di tutto il mondo per appoggiarli e indirizzarli sulla strada migliore per creare e gestire spazi pubblici di qualità nelle città di tutto il pianeta. Il manuale contiene linee guida ed esempi che pongono le basi per individuare indicatori di qualità validi per tutti i paesi e in particolare per i paesi in via di sviluppo. Il manuale sarà la base per un processo di continuo approfondimento online che sarà curato da UN – Habitat in collaborazione con l’Inu e con gli altri partner internazionali in materia di spazio pubblico.
L’Inu e UN – Habitat hanno curato e promosso la redazione del Global Toolkit on Public Space. Le due organizzazioni uniscono capacità, risorse, competenze e conoscenze nella produzione e divulgazione di politiche e linee guida sul tema dello Spazio Pubblico. La collaborazione è stava avviata nel 2012 e ufficialmente siglata nel maggio dello scorso anno a Roma, nel corso della seconda edizione della Biennale dello spazio pubblico, organizzata proprio dall’Inu. Tappa fondamentale del percorso di redazione del manuale è stata la due giorni del 13 e del 14 gennaio scorsi quando, sempre nella capitale, l’Inu e UN – Habitat hanno organizzato un meeting di lavoro a cui hanno partecipato esperti, professionisti, amministratori, ricercatori, di varie discipline, culture e aree geografiche diverse, da tutto il mondo. L’incontro si è svolto con il sostegno dell’Assessorato alla Trasformazione Urbana del Comune di Roma. L’assessore, Giovanni Caudo, interverrà domani nel corso del Forum.
La collaborazione tra l’Inu e UN – Habitat però non si esaurisce e sarà uno dei cardini del programma e dei contenuti della terza edizione della Biennale dello spazio pubblico, in programma l’anno prossimo a Roma (la Biennale figura tra gli appuntamenti indicati nel programma del World Urban Forum e quindi ha assunto il rango di evento internazionale), con il costante obiettivo di fornire stimoli e supporto ai programmi e alle scelte politiche che riguardano le città delle amministrazioni di tutto il mondo, sempre tenendo ferma la bussola dell’esigenza di predisporre spazi pubblici di qualità.
Recenti studi, alcuni condotti proprio da UN – Habitat, confermano infatti che predisporre nel modo migliore le strade, le aree verdi, i parchi, le piazze e tutti gli altri spazi pubblici urbani, dotarli di servizi e infrastrutture efficienti è garanzia per un incremento della qualità della vita e della prosperità, anche economica. Alla base del successo delle città, quindi, sta un’elevata considerazione dell’importanza dello spazio pubblico urbano: l’adeguata distribuzione e proporzione di aree urbane dedicate a strade e spazi pubblici, e la maggiore connettività, rendono le città più vivibili e produttive.
Per informazioni
Andrea Scarchilli
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