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L’INU presenta il 16 luglio al Senato la legge di principi

05/07/2024

Prosegue il percorso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica per dotare il Paese di una moderna ed efficace legge di principi sul governo del territorio. Martedì 16 luglio la proposta dell’INU sarà presentata al Senato della Repubblica, presso la Sala Caduti di Nassirya, nell’ambito di un evento curato dalla vicepresidente del Senato Anna Rossomando, che si svolgerà a partire dalle 17.00 e che sarà trasmesso in streaming sui canali web di Palazzo Madama.

Sono stati invitati parlamentari di maggioranza e opposizione. Della delegazione dell'INU faranno parte anche esponenti di pubbliche amministrazioni, associazioni culturali e professionali. Nei prossimi giorni saranno diffusi maggiori dettagli sull’iniziativa e sulle partecipazioni.

Michele Talia, presidente dell’INU, sottolinea intanto “la grande opportunità offerta da un confronto in cui sarà possibile spiegare, a relatori qualificati e a rappresentanti delle istituzioni, la necessità e i vantaggi della nostra iniziativa”. Il percorso di stesura della proposta di legge di principi, ampio e partecipato, è cominciato nel novembre del 2022, in occasione del trentunesimo Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica svoltosi a Bologna.

La proposta di legge è stata elaborata, con il coordinamento del presidente Talia e di Carlo Alberto Barbieri, da un gruppo di lavoro dell’INU costituito da urbanisti e giuristi (Andrea Arcidiacono, Patrizia Gabellini, Paolo Galuzzi, Carolina Giaimo, Valeria Lingua, Francesco Domenico Moccia, Simone Ombuen e Stefano Stanghellini, con Antonio Bartolini, Emanuele Boscolo, Federico Gualandi, Enrico Lorusso, Giovanni Martino, Fabio Pellicani, Renato Perticarari, Andrea Torricelli e Paolo Urbani), e tenendo conto dei contributi pervenuti dalle sezioni regionali dell’Istituto. La proposta di legge è stata al centro di numerose iniziative pubbliche dell’INU, e in occasione della recente audizione alla Camera sul “decreto Salva Casa” il presidente Talia ha sottolineato la necessità di non confinare la discussione sulla nuova legge ad una interlocuzione tra addetti ai lavori. Ricorda infatti che della nuova normativa "è il Paese ad avere bisogno per fare fronte alle sfide che sono proprie della nostra epoca. E’ il caso certamente della transizione ecologica, della rigenerazione urbana, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, della prevenzione del rischio idrogeologico, del progressivo azzeramento del consumo di suolo. A tali urgenze cercano di rispondere numerose leggi regionali, ma è sempre più evidente che occorre inserire questi nuovi provvedimenti in un quadro, aggiornato e flessibile, di livello nazionale, che sostituisca quello in vigore che risale addirittura al 1942”.

 

Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica

 

L'Appendice di Urbanistica Informazioni con presentazione e articolato

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