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INU Sicilia, il nuovo presidente è Vincenzo Todaro: “Urbanistica con le comunità”

24/03/2025

Vincenzo Todaro, docente di urbanistica all’Università degli studi di Palermo, è stato eletto presidente della sezione Sicilia dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Incentrerà il suo mandato su un obiettivo ambizioso, il coinvolgimento e l’affiancamento agli attori locali che operano “dal basso”.

“La pianificazione urbanistica vive una fase di crisi – sottolinea Todaro - e c’è bisogno di una ridefinizione dei contenuti, della mission, ma soprattutto delle modalità operative attraverso cui la disciplina opera. Ciò passa attraverso il coinvolgimento di attori che si occupano di 'urbanistica' spesso in maniera impropria, come le associazioni del terzo settore. Il compito dell’INU in Sicilia può ri-fondarsi quindi sulla connessione tra la prassi urbanistica dal basso, per così dire 'informale', con la dimensione istituzionale e professionale che talvolta rimane lontana dalle comunità. Tale ambito può circoscrivere un campo di azione fondamentale nel quale l’INU Sicilia, in particolare, può dire la sua, producendo una sorta di service learning: chi partecipa a tale processo in cui si produce un servizio per le comunità, impara facendo”.

Tutto ciò nell’ambito, sottolinea, della necessità imprescindibile di “rilancio della sezione. Questo mandato segna un passaggio generazionale importante: pur nella continuità, abbiamo il compito di transitare la sezione verso il futuro. Il rilancio passa nell’ampliamento della base associativa, innanzitutto in relazione ai giovani, a cominciare quindi dagli studenti universitari, ma anche sul versante degli enti e delle associazioni del terzo settore”.

L’innovazione riguarderà anche un fronte sul quale l’Istituto Nazionale di Urbanistica è abituato a lavorare con costanza sui territori, ovvero la cura del rapporto con le istituzioni. “La sfida è rilanciare il ruolo dell’INU in Sicilia”, dichiara Todaro. “Vanno in primo luogo considerati interlocutori, oltre alla Regione e ai Comuni, le Città Metropolitane, le Unioni dei comuni e le aree interne. In generale, nelle politiche urbanistiche occorre porre nuova attenzione al livello territoriale intermedio della pianificazione”.

INU Sicilia, sottolinea il neopresidente, continuerà naturalmente a lavorare e a confrontarsi con la Regione: “E’ in corso di redazione il Piano Territoriale Regionale (PTR), e questo processo è un’importante occasione per ridefinire il nostro ruolo nella pianificazione siciliana”. Poi i Comuni: “Questa è la stagione dei Piani Urbanistici Generali (PUG) che derivano dalla legge 19 del 2020: innumerevoli comuni stanno elaborando i nuovi piani, e non potrà che essere un tema alla nostra attenzione”.

Infine, la questione nazionale: il nuovo presidente e il nuovo Consiglio Direttivo di INU Sicilia entrano in carica in concomitanza con il Congresso nazionale, che dal 22 al 24 maggio prossimi a Roma sarà basato su “Il piano utile”: “E’ un tema attualissimo. Il contributo della nostra sezione sarà indirizzato a fornire esperienze e buone pratiche di come l’urbanistica formale si coniughi con quella informale, quindi puntando non tanto ad un ribaltamento verso il basso, quanto piuttosto piuttosto ad una connessione tra la dimensione istituzionale e le pratiche bottom up. Il tema è ricomporre l’unitarietà dell’urbanistica. Il superamento della dimensione formale si può fare solo se la pratica urbanistica viene estesa alle comunità”.

 

Andrea Scarchilli - Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica

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