Entra nel vivo il percorso di avvicinamento al Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, il trentaduesimo, che dal 22 al 24 maggio prossimi si svolgerà all’Acquario Romano nella capitale. Come da tradizione l’evento sarà preceduto da un convegno di preparazione: sarà a Milano, alla Sala Conferenze dell’Ordine degli architetti, il 28 marzo.
L’incontro milanese sarà l’occasione per una prima analisi e un primo confronto sui temi e sull’impostazione del Congresso di Roma. Lo richiamerà sin dal titolo: “Il piano utile”.
“Dopo aver posto l'accento, nel Congresso di Bologna del 2022, sull'importanza di una legge di principi per il governo del territorio, riteniamo importante evidenziare che la pianificazione territoriale e urbana non può essere considerata solo una necessità, ma deve anche dimostrare la sua utilità”, dichiara il presidente dell’INU Michele Talia. “In linea con questa esigenza il prossimo Convegno di Milano, e poi l’appuntamento congressuale, intendono esplorare questo tema, sottolineando che la pianificazione rischia di non essere pienamente accettata o condivisa se non riesce a mostrare chiaramente i benefici concreti che può portare ai cittadini e al territorio. Si ritiene fondamentale, in altri termini, segnalare che la pianificazione non si configura semplicemente come un obbligo normativo, in quanto deve essere in grado di tradursi in risultati tangibili, tali da produrre miglioramenti significativi nella qualità della vita, nella sostenibilità ambientale e nell'efficienza dei servizi”.
Il 28 marzo a Milano l’intervento del presidente Talia servirà a inquadrare il tema congressuale, il piano utile, che sarà poi declinato nel corso della mattinata dall’esame, in diverse relazioni, delle questioni e degli obiettivi che devono caratterizzarlo: rigenerazione urbana, governo delle trasformazioni diffuse, equità sociale e questione abitativa, interesse collettivo e welfare pubblico, adattamento climatico e qualità ambientale. Spazio poi alle communities, secondo un’impostazione che mira a valorizzarne il lavoro e il contributo a Milano come al Congresso di Roma, nella prospettiva di un esito dei lavori che restituisca concretezza, secondo il medesimo approccio che ha portato l’Istituto Nazionale di Urbanistica a presentare nel luglio dello scorso anno una proposta di legge di principi per il governo del territorio.
Anche il percorso avviato dall’INU sull’esame della nuova generazione delle leggi regionali sarà ripreso a Milano (nella relazione del segretario generale Francesco Domenico Moccia, e nel panel che coordinerà) in una prospettiva operativa, con l’obiettivo di inquadrare in che modo nuove normative come quelle dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Campania danno risposta alle esigenze fondamentali dei cittadini piuttosto che focalizzarsi sugli aspetti tecnici. Ci sarà spazio anche per un approfondimento che riguarderà il contesto della legislazione lombarda.
Andrea Scarchilli – Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica