INUCOMUNICA

Il presidente dell'INU Talia: “Legge di principi per colmare un vuoto”

07/06/2024

“L’iniziativa promossa dalla Regione Campania con la collaborazione dell’INU si propone di fare il punto sui risultati della nuova stagione legislativa in campo urbanistico che è stata aperta dalla Emilia-Romagna nel 2017, e che è culminata – almeno per ora – con la recentissima approvazione della legge campana”: così Michele Talia, presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, ricapitola gli obiettivi del convegno del 4 giugno scorso che a Napoli ha messo a confronto le iniziative regionali in materia urbanistica in Campania, Emilia-Romagna, Marche e Sicilia.

Talia spiega: “Nel sottolineare il carattere concorrente della materia del governo del territorio, e di un rapporto tra lo Stato e le Regioni che certamente non è favorito dal grave ritardo ormai maturato dal processo di aggiornamento del quadro normativo nazionale, il convegno ha offerto l’occasione per valutare il contributo che potrà essere offerto dalla proposta di riforma del governo del territorio che il nostro Istituto ha messo a punto in questi mesi. Nell’avvertire la necessità di una moderna legge di principi in grado di orientare la necessaria armonizzazione di una situazione normativa regionale estremamente variegata e complessa, nel quale alcune Regioni dispongono ormai di leggi urbanistiche di terza o quarta generazione, e altre sono tuttora alle prese con un quadro legislativo di vecchio impianto, il progetto dell’INU intende colmare il vuoto aperto dalla riforma del Titolo V della Costituzione, in cui il passaggio dalla nozione di urbanistica a quella di governo del territorio presuppone una più stretta collaborazione tra il legislatore nazionale e quello regionale. In particolare la nostra proposta non si è limitata alla definizione di un d.d.l. di principi generali, ma punta piuttosto su un modello multifunzionale e multivalente, nel quale la formulazione dei principi fondamentali e delle regole generali del governo del territorio potrà essere integrata dalla immediata disciplina di alcuni argomenti di competenza esclusiva dello Stato - quali ad esempio le dotazioni minime urbanistiche, che costituiscono la base per l’individuazione dei Lep a garanzia dei diritti civili e sociali di tutti i cittadini – nonché dalla indicazione di alcune materie per le quali si prevede una delega al Governo ad emanare i necessari decreti legislativi. Tale approccio serve soprattutto a garantire che la sfida della rigenerazione territoriale e urbana possa essere affrontata in modo integrato e tempestivo, sia prevedendo l’istituzione di un Fondo nazionale per la rigenerazione, sia adottando provvedimenti fiscali con cui agevolare la realizzazione degli interventi di rigenerazione e favorire la partecipazione degli operatori privati”.  

legge di principi inu riforma urbanistica riforma inu regioni pianificazione regioni